Sant'Agostino, vescovo e dottore della Chiesa
Il percorso esistenziale di sant’Agostino è un prezioso esempio del cammino che attende ogni uomo: ognuno di noi, infatti, è chiamato a mettere in discussione se stesso, ciò in cui crede, per capire dove stia la vera fede. Agostino è considerato un pilastro della teologia e della filosofia, tanto che per i credenti è “dottore della Chiesa”, ma dietro a questo titolo c’è un percorso irto e difficile, segnato dal peccato, dall’errore ma anche dalla misericordia e dall’amore.
Era nato a Tagaste (oggi in Algeria) nel 354 ed era stato cresciuto nella fede dalla madre, santa Monica, ma aveva seguito poi l’eresia del manicheismo e la mentalità “del mondo”. A Milano conobbe poi Ambrogio e la sua vita cambiò: fu battezzato e, dopo la morte della madre, divenne prete e vescovo di Ippona, dove morì nel 429 lasciando nelle sue opere un’eredità spirituale e filosofica giunta fino a noi.
Era nato a Tagaste (oggi in Algeria) nel 354 ed era stato cresciuto nella fede dalla madre, santa Monica, ma aveva seguito poi l’eresia del manicheismo e la mentalità “del mondo”. A Milano conobbe poi Ambrogio e la sua vita cambiò: fu battezzato e, dopo la morte della madre, divenne prete e vescovo di Ippona, dove morì nel 429 lasciando nelle sue opere un’eredità spirituale e filosofica giunta fino a noi.
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