domenica 25 ottobre 2015

Foglietto della messa Domenica 25-10-2015

Per tutti quelli che non potranno assistere alla santa messa, potranno leggere le letture , il vangelo e la meditazione. 

Buona e santa domenica




lunedì 5 ottobre 2015

GIORNO LITURGICO

Lunedì 5 Ottobre 2015   


Lunedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Colore Liturgico Verde

ANTIFONA

Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo.                                Est 13,9. 10-11

COLLETTA

O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Oppure:

*B


Dio, che hai creato l'uomo e la donna,
perché i due siano una vita sola,
principio dell'armonia libera e necessaria
che si realizza nell'amore;
per opera del tuo Spirito
riporta i figli di Adamo alla santità delle prime origini,
e dona loro un cuore fedele,
perché nessun potere umano osi dividere
ciò che tu stesso hai unito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo....

PRIMA LETTURA

Giona si mise in cammino per fuggire lontano dal Signore.
Dal libro del profeta Giona
Gn 1,1-2,1.11

In quei giorni, fu rivolta a Giona, figlio di Amittài, questa parola del Signore: «Àlzati, va' a Nìnive, la grande città, e in essa proclama che la loro malvagità è salita fino a me». Giona invece si mise in cammino per fuggire a Tarsis, lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovò una nave diretta a Tarsis. Pagato il prezzo del trasporto, s'imbarcò con loro per Tarsis, lontano dal Signore.
Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e vi fu in mare una tempesta così grande che la nave stava per sfasciarsi. I marinai, impauriti, invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono in mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Intanto Giona, sceso nel luogo più in basso della nave, si era coricato e dormiva profondamente. Gli si avvicinò il capo dell'equipaggio e gli disse: «Che cosa fai così addormentato? Àlzati, invoca il tuo Dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo».
Quindi dissero fra di loro: «Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona. Gli domandarono: «Spiegaci dunque chi sia la causa di questa sciagura. Qual è il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual è il tuo paese? A quale popolo appartieni?». Egli rispose: «Sono Ebreo e venero il Signore, Dio del cielo, che ha fatto il mare e la terra».
Quegli uomini furono presi da grande timore e gli domandarono: «Che cosa hai fatto?». Infatti erano venuti a sapere che egli fuggiva lontano dal Signore, perché lo aveva loro raccontato. Essi gli dissero: «Che cosa dobbiamo fare di te perché si calmi il mare, che è contro di noi?». Infatti il mare infuriava sempre più. Egli disse loro: «Prendetemi e gettatemi in mare e si calmerà il mare che ora è contro di voi, perché io so che questa grande tempesta vi ha colto per causa mia».
Quegli uomini cercavano a forza di remi di raggiungere la spiaggia, ma non ci riuscivano, perché il mare andava sempre più infuriandosi contro di loro. Allora implorarono il Signore e dissero: «Signore, fa' che noi non periamo a causa della vita di quest'uomo e non imputarci il sangue innocente, poiché tu, Signore, agisci secondo il tuo volere». Presero Giona e lo gettarono in mare e il mare placò la sua furia. Quegli uomini ebbero un grande timore del Signore, offrirono sacrifici al Signore e gli fecero promesse.
Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. E il Signore parlò al pesce ed esso rigettò Giona sulla spiaggia.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE

Cant. Gn 2,3-5.8

Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore
ed egli mi ha risposto;
dal profondo degli inferi ho gridato
e tu hai ascoltato la mia voce. R.

Mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare,
e le correnti mi hanno circondato;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati. R.

Io dicevo: «Sono scacciato
lontano dai tuoi occhi;
eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio». R.

Quando in me sentivo venir meno la vita,
ho ricordato il Signore.
La mia preghiera è giunta fino a te,
fino al tuo santo tempio. R.

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Gv 13,34
Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Chi è mio prossimo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,25-37

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».

Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così».
Parola del Signore
 

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d’offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca.                                      Lam 3,25

Oppure:


Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
perché partecipiamo tutti
dell'unico pane e dell'unico calice.                cf. 1Cor 10,17

Oppure:

*B


«Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino
non vi entrerà», dice il Signore.                            Mc 10,15

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

giovedì 1 ottobre 2015

MEDITIAMO I MISTERI DELLA LUCE

NEI MISTERI DELLA LUCE, CHE COMINCIANO CON IL BATTESIMO DI GESU' NEL

GIORDANO, GIA' DIMOSTRANO IL SERVIZIO DEL FIGLIO DI DIO PER GLI UOMINI FINO

A CONCLUDERSI CON IL RITO DELL'ULTIMA CENA DOVE VIENE ISTITUITA

L'EUCARESTIA.



ENTRATE NELLA VOSTRA CAMERA, E PREGATE MEDITANDO CON TUTTO IL CUORE.


lunedì 28 settembre 2015

MEDITIAMO I MISTERI DELLA GIOIA

OGGI LUNEDI' 28/09/2015, MEDITIAMO I MISTERI DELLA GIOIA CON I CINQUE MISTERI CHE VANNO DALL'ANNUNCIAZIONE DELL'ANGELO A MARIA FINO ALLA PRESENTAZIONE AL TEMPIO DI GESU'.


domenica 27 settembre 2015

Foglietto della messa - domenica 27/09/2015




Ora sesta domenica 27/09/15

Ora sesta



V. O Dio, vieni a salvarmi 
R.
 Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNOGlorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
1 ant. A verdi pascoli e ad acque tranquille
          il Signore mi conduce, alleluia.
SALMO 22 Il buon Pastore
 
L’Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle
acque della vita (Ap 7, 17).
Il Signore è il mio pastore: *
   non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare, *
   ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, *
   per amore del suo nome.
​Se dovessi camminare in una valle oscura, †
   non temerei alcun male, *
   perché tu sei con me, Signore.
​Il tuo bastone e il tuo vincastro *
   mi danno sicurezza.
​Davanti a me tu prepari una mensa *
   sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo. *
   Il mio calice trabocca.
​Felicità e grazia mi saranno compagne *
   tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore *
   per lunghissimi anni.
1 ant. A verdi pascoli e ad acque tranquille
          il Signore mi conduce, alleluia.
2 ant. Grande per noi il tuo nome, Signore, alleluia.SALMO 75 Canto di trionfo dopo la vittoria Vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo
con grande potenza e gloria (Mt 24, 30).
 I (2-7)Dio è conosciuto in Giuda, *
    in Israele è grande il suo nome.
È in Gerusalemme la sua dimora, *
    la sua abitazione, in Sion.
Qui spezzò le saette dell’arco, *
    lo scudo, la spada, la guerra.
Splendido tu sei, o Potente, *
    sui monti della preda;
furono spogliati i valorosi, †
    furono colti dal sonno, *
    nessun prode ritrovava la sua mano.
Dio di Giacobbe, alla tua minaccia *
    si arrestarono carri e cavalli.
2 ant. Grande per noi il tuo nome, Signore, alleluia.3 ant. Il Signore sorgerà per il giudizio,
          e salverà la terra, alleluia.
II (8-13)Tu sei terribile; chi ti resiste *
    quando si scatena la tua ira?
Dal cielo fai udire la sentenza: *
    sbigottita la terra tace
quando Dio si alza per giudicare, *
    per salvare tutti gli umili della terra.

L’uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria, *
    gli scampati dall’ira ti fanno festa.
Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli, *
    quanti lo circondano portino doni al Terribile,
a lui che toglie il respiro ai potenti; *
    è terribile per i re della terra.
3 ant. Il Signore sorgerà per il giudizio,
          e salverà la terra, alleluia.
LETTURA BREVE                                                                                  Rm 8, 26    Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili.V. Il mio grido giunga a te, Signore: 
R.
 rendimi saggio con la tua parola.
ORAZIONE    O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore.       Benediciamo il Signore. 
       R.
 Rendiamo grazie a Dio.

Lodi mattutine

Lodi mattutine



V. O Dio, vieni a salvarmi 
R.
 Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.INNO
O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!
Il Signore risorto
promulga per i secoli
l’editto della pace.
Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli,
pace nei nostri cuori.
L’alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;
e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell’assemblea dei santi.
A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l’onore,
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Benedetto colui che viene
           nel nome del Signore, alleluia.
SALMO 117 Canto di gioia e di vittoria Gesù è la pietra che, scartata da voi costruttori, è diventata
testata d’angolo (At 4, 11).
Celebrate il Signore, perché è buono; *
    eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono: *
    eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne: *
    eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio: *
    eterna è la sua misericordia.
Nell’angoscia ho gridato al Signore, *
    mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
Il Signore è con me, non ho timore; *
    che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
    sfiderò i miei nemici.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
    che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
    che confidare nei potenti.
Tutti i popoli mi hanno circondato, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato come api, †
    come fuoco che divampa tra le spine, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
    ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria, *
    nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
    la destra del Signore si è alzata, *
    la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita *
    e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
    ma non mi ha consegnato alla morte.
Apritemi le porte della giustizia: *
    entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore, *
    per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *
    perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori *
    è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: *
    una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno fatto dal Signore: *
    rallegriamoci ed esultiamo in esso.
Dona, Signore, la tua salvezza, *
    dona, Signore, la tua vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *
    Vi benediciamo dalla casa del Signore;
Dio, il Signore, è nostra luce. †
    Ordinate il corteo con rami frondosi *
    fino ai lati dell’altare.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
    sei il mio Dio e ti esalto.
Celebrate il Signore, perché è buono: *
    eterna è la sua misericordia.
1 ant. Benedetto colui che viene
           nel nome del Signore, alleluia.
2 ant. Cantiamo un inno al Signore nostro Dio,
          alleluia.
CANTICO Dn 3, 52-57 Ogni creatura lodi il Signore
 
Il Creatore... è benedetto nei secoli (Rm 1, 25).Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.
​Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.
​Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
   e siedi sui cherubini, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
   degno di lode e di gloria nei secoli.
​Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
   lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
2 ant. Cantiamo un inno al Signore nostro Dio,
          alleluia.
3 ant. Lodate il Signore:
          egli è grande, alleluia.
SALMO 150 Ogni vivente dia lode al SignoreA Dio la gloria, nella Chiesa e in Cristo Gesù(cfr. Ef 3, 21). 

Lodate il Signore nel suo santuario, *
   lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
   lodatelo per la sua immensa grandezza.
Lodatelo con squilli di tromba, *
   lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
   lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori, †
   lodatelo con cembali squillanti; *
   ogni vivente
      dia lode al Signore.
3 ant. Lodate il Signore:
          egli è grande, alleluia.
LETTURA BREVE                                                                             Ez 36, 25-27    Così dice il Signore: Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.RESPONSORIO BREVE R. Ti rendiamo grazie, Signore, * invochiamo il tuo nome.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome. 
V.
 Raccontiamo i tuoi prodigi,
invochiamo il tuo nome.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.
Ant. al Ben. Chi non è contro di noi,
è per noi, dice il Signore.
CANTICO DI ZACCARIALc 1, 68-79Il Messia e il suo PrecursoreBenedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Ben. Chi non è contro di noi,
è per noi, dice il Signore.
INVOCAZIONI
Rendiamo grazie al Salvatore, che è disceso dal cielo
   per essere il Dio con noi e acclamiamo:
  
    Cristo, Re della gloria, sii la nostra luce e la nostra gioia.
Cristo, sole nascente dall’alto, primizia della risurrezione
    futura, 
 donaci la grazia di seguirti sempre per camminare
    nella via della vita.
Rivelaci la tua bontà, che opera in ogni creatura,
 perché riconosciamo in tutto e in tutti la luce della
    tua gloria.
Non permettere che oggi siamo vinti dal male, 
 ma aiutaci a vincere il male con il bene.
Tu che, battezzato nel Giordano, ricevesti l’unzione
    dello Spirito Santo, 
 donaci di essere guidati, oggi e sempre, dalla grazia
    dello Spirito.
Padre nostro.ORAZIONE    O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore.Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. 
R.
 Amen.

Ufficio delle letture

Ufficio delle letture



V. O Dio, vieni a salvarmi 
R.
 Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.INNOSplende nel giorno ottavo
l’era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.
O Gesù, re di gloria,
unisci i tuoi fedeli
al trionfo pasquale
sul male e sulla morte.
Fa’ che un giorno veniamo
incontro a te, Signore,
sulle nubi del cielo
nel regno dei beati.
Trasformàti a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Signore mio Dio,
          come un manto ti avvolge la luce,
          sei rivestito di maestà e di splendore, alleluia.
SALMO 103 Inno a Dio creatore Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie
sono passate; ecco ne sono nate di nuove (2 Cor 5, 17).
 
I (1-12) 

Benedici il Signore, anima mia, *
   Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore, *
   avvolto di luce come di un manto.
Tu stendi il cielo come una tenda, *
   costruisci sulle acque la tua dimora,
fai delle nubi il tuo carro, *
   cammini sulle ali del vento;
fai dei venti i tuoi messaggeri, *
   delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
Hai fondato la terra sulle sue basi, *
   mai potrà vacillare.
L’oceano l’avvolgeva come un manto, *
   le acque coprivano le montagne.
Alla tua minaccia sono fuggite, *
   al fragore del tuo tuono hanno tremato.
Emergono i monti, scendono le valli *
   al luogo che hai loro assegnato.
Hai posto un limite alle acque:
      non lo passeranno, *
   non torneranno a coprire la terra.
Fai scaturire le sorgenti nelle valli *
   e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie selvatiche *
   e gli ònagri estinguono la loro sete.
Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, *
   cantano tra le fronde.
1 ant. Signore mio Dio,
          come un manto ti avvolge la luce,
          sei rivestito di maestà e di splendore, alleluia.
2 ant. Tu fai nascere il pane dalla terra
           e il vino che allieta il cuore dell’uomo, alleluia.
II (13-23)Dalle tue alte dimore irrighi i monti, *
   con il frutto delle tue opere sazi la terra.
Fai crescere il fieno per gli armenti †
   e l’erba al servizio dell’uomo, *
   perché tragga alimento dalla terra:

il vino che allieta il cuore dell’uomo; †
   l’olio che fa brillare il suo volto *
   e il pane che sostiene il suo vigore.
Si saziano gli alberi del Signore, *
   i cedri del Libano da lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido *
   e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
Per i camosci sono le alte montagne, *
   le rocce sono rifugio per gli iràci.
Per segnare le stagioni hai fatto la luna *
   e il sole che conosce il suo tramonto.
Stendi le tenebre e viene la notte *
   e vagano tutte le bestie della foresta;
ruggiscono i leoncelli in cerca di preda *
   e chiedono a Dio il loro cibo.
Sorge il sole, si ritirano *
   e si accovacciano nelle tane.
Allora l’uomo esce al suo lavoro, *
   per la sua fatica fino a sera.
2 ant. Tu fai nascere il pane dalla terra
           e il vino che allieta il cuore dell’uomo, alleluia.
3 ant. Dio guardò la sua creazione:
          ed era tutta buona, alleluia.
III (24-35)Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! †
   Tutto hai fatto con saggezza, *
   la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto: †
   lì guizzano senza numero *
   animali piccoli e grandi.
Lo solcano le navi, *
   il Leviatàn che hai plasmato
      perché in esso si diverta.
Tutti da te aspettano *
   che dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, *
   tu apri la mano, si saziano di beni.
Se nascondi il tuo volto, vengono meno, †
   togli loro il respiro, muoiono *
   e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati, *
   e rinnovi la faccia della terra.
La gloria del Signore sia per sempre; *
   gioisca il Signore delle sue opere.
Egli guarda la terra e la fa sussultare, *
   tocca i monti ed essi fumano.
Voglio cantare al Signore finché ho vita, *
   cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto; *
   la mia gioia è nel Signore.
Scompaiano i peccatori dalla terra †
   e più non esistano gli empi. *
   Benedici il Signore, anima mia.
3 ant. Dio guardò la sua creazione:
          ed era tutta buona, alleluia.
V. Beati i vostri occhi, che vedono il Cristo: 
R.
 i vostri orecchi, che ascoltano la sua voce.
PRIMA LETTURA Dalla lettera ai Filippesi di san Paolo, apostolo1, 1-11 Saluto e rendimento di grazie    Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi. Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
   Ringrazio il mio Dio ogni volta ch’io mi ricordo di voi, pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera, a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente, e sono persuaso che colui che ha iniziatoin voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. È giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa, sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo. Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
RESPONSORIO                                                              Cfr. Fil 1, 9. 10. 6 R. La vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in discernimento, * perché possiate distinguere il meglio ed essere integri e irreprensibili. 
V.
 Colui che ha iniziato in voi quest’opera buona la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù, 
R.
 perché possiate distinguere il meglio ed essere integri e irreprensibili.
SECONDA LETTURA Dalla «Lettera ai Filippesi» di san Policarpo, vescovo
e martire
(Capp. 1, 1 – 2, 3; Funk, 1, 267-269)
 
Foste salvati gratuitamente    Policarpo e i presbiteri, che sono con lui, alla chiesa di Dio che risiede come pellegrina in Filippi: la misericordia e la pace di Dio onnipotente e di Gesù Cristo nostro salvatore siano in abbondanza su di voi.
   Prendo parte vivamente alla vostra gioia nel Signore nostro Gesù Cristo perché avete praticato laparola della carità più autentica. Infatti avete aiutato nel loro cammino i santi avvinti da catene, catene che sono veri monili e gioielli per coloro che furono scelti da Dio e dal Signore nostro. Gioisco perché la salda radice della vostra fede, che vi fu annunziata fin dal principio, sussiste fino al presente e porta frutti in Gesù Cristo nostro Signore. Egli per i nostri peccati accettò di giungere fino alla morte, ma «Dio lo ha risuscitato sciogliendolo dalle angosce della morte» (At 2, 24), e in lui, senza vederlo, credete con una gioia indicibile e gloriosa (cfr. 1 Pt 1, 8), alla quale molti vorrebbero partecipare; e sapete bene che siete stati salvati per grazia, non per le vostre opere, ma per la volontà di Dio mediante Gesù Cristo (cfr. Ef 2, 8-9).
   «Perciò dopo aver preparato la vostra mente all’azione » (1 Pt 1, 13), «servite Dio con timore» (Sal 2, 11) e nella verità, lasciando da parte le chiacchiere inutili e gli errori grossolani e «credendo in colui che ha risuscitato nostro Signore Gesù Cristo dai morti e gli ha dato gloria» (1 Pt 1, 21), facendolo sedere alla propria destra. A lui sono sottomesse tutte le cose nei cieli e sulla terra, a lui obbedisce ogni vivente. Egli verrà a giudicare i vivi e i morti e Dio chiederà conto del suo sangue a quanti rifiutano di credergli.
   Colui che lo ha risuscitato dai morti, risusciterà anche noi, se compiremo la sua volontà, se cammineremo secondo i suoi comandi e ameremo ciò che egli amò, astenendoci da ogni specie di ingiustizia, inganno, avarizia, calunnia, falsa testimonianza, «non rendendo male per male, né ingiuria per ingiuria » (1 Pt 3, 9), colpo per colpo, maledizione per maledizione, memori dell’insegnamento del Signore che disse: Non giudicate per non esser giudicati; perdonate e vi sarà perdonato; siate misericordiosi per ricevere misericordia; con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi (cfr. Mt 7, 1; Lc 6, 36-38) e: Beati i poveri e i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli (cfr. Mt 5, 3. 10).
RESPONSORIO                                             Cfr. 2 Tm 1, 9; Sal 113 B, 1 R. Dio ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non in base alle nostre opere, ma secondo il suo disegno di grazia; * grazia che ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’inizio dei tempi. 
V.
 Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria, per la tua fedeltà, per la tua grazia; 
R.
 grazia che ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’inizio dei tempi.
INNO Te DeumNoi ti lodiamo, Dio, *
   ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
   tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli *
   e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
   il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra *
   sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
   e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
   la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
   e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
   eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
   per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, *
   hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
   Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
   che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
   nell'assemblea dei santi.
* Salva il tuo popolo, Signore, *
   guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
   lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
   di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
   in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
   pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
   non saremo confusi in eterno.
OppureTe Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur.
Tibi omnes ángeli, *
   tibi cæli et univérsæ potestátes:
tibi chérubim et séraphim *
   incessábili voce proclámant:
 
Sanctus, * Sanctus, * Sanctus *
   Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
te prophetárum * laudábilis númerus,
te mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum *
   sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ maiestátis;
venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spiritum.
 
Tu rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, *
   non horruisti Vírginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo, *
   aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Iudex créderis * esse ventúrus.
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, *
   quos pretióso sánguine redemísti.
Ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári.
 
  * Salvum fac pópulum tuum, Dómine, *
   et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per singulos dies * benedícimus te;
et laudámus nomen tuum in sæculum, *
   et in sæculum sæculi.
Dignáre, Dómine, die isto *
   sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, *
   quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: *
   non confúndar in ætérnum.

  * Quest’ultima parte dell’inno si può omettere.
ORAZIONE    O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore.       Benediciamo il Signore. 
       R.
 Rendiamo grazie a Dio.